San Protaso, la chiesetta amata dalle lucertole milanesi

Scritto da il Maggio 2, 2023

L’oratorio di San Protaso a Lorenteggio, oltre a essere una delle chiese più piccole di Milano, è anche l’unica a trovarsi in una posizione veramente originale: sopra lo spartitraffico di via Lorenteggio, protetta da un doppio filare di platani.

Negli anni ’50 nella zona in cui sorge l’oratorio non c’era ancora la strada a due corsie di oggi: immerso quindi nei prati, i suoi muri venivano scelti dalle lucertole per le loro lunghe soste al sole.

Per questo molti iniziarono a chiamarla “gesetta di lusert”, la chiesetta delle lucertole.

Si racconta che a quei tempi l’oratorio fosse sempre pieno di lumini, all’interno e all’esterno, di giorno e di notte.

I lumi votivi conferivano un’immagine quasi magica, specie nei giorni di nebbia.

La nascita di un mito meneghino

Uno degli affreschi presenti all'interno della chiesetta

Uno degli affreschi presenti all’interno della chiesetta

L’oratorio venne edificato intorno all’anno 1000. Fu dedicato a San Protaso Vescovo, l’ottavo vescovo di Milano, vissuto nel IV secolo e morto nel 356, le cui reliquie sono custodite nella chiesa di San Vittore.

All’esterno la costruzione ha un aspetto molto modesto, ma al suo interno, pur nella sua semplicità, si possono osservare affreschi di varie epoche, testimonianze della lunga storia dell’edificio.

L’affresco più antico si trova nella parte bassa dell’abside e raffigura un velario, un finto drappeggio molto simile a quello presente nell’abside della “Cappella Cittadini” della Basilica di San Lorenzo alle Colonne.

Tra le varie leggende che la riguardano, si narra che il Barbarossa qui si fermò a pregare prima della Battaglia di Legnano e che fu uno dei luoghi di ritrovo per i Carbonari milanesi.

L’oratorio rischiò più volte di essere demolito, ma l’amore degli abitanti del quartiere per questo piccolo edificio lo salvò ogni volta e lo consegnò a restauri e amorevoli cure.

Oggi è aperto solo in rare occasioni, durante le feste della Via che si tengono la prima domenica di maggio e l’ultima di novembre, oppure su richiesta.


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