Streaming musicali: dati in crescita per Spotify

Il mondo dello streaming musicale ha fatto segnare in questi anni un trend di crescita inarrestabile, favorito da tecnologie sempre più avanzate e da cataloghi online che si ampliano anno dopo anno, soddisfacendo le richieste di un mercato variegato. Una delle piattaforme che ha avuto maggior successo nel settore è ovviamente Spotify, considerata a livello globale il brand di punta del comparto e i cui dati finanziari, stando alle ultime pubblicazioni, evidenziano una tendenza ancora positiva per l’azienda svedese.

Il successo dei servizi streaming a livello mondiale

Spotify è senza dubbio il marchio più conosciuto per ciò che riguarda lo streaming audio: la società svedese è stata infatti particolarmente abile a sfruttare le nuove tecnologie per fornire agli appassionati un modo alternativo e più flessibile per ascoltare la propria musica preferita. Poter accedere a vasti cataloghi di brani e album semplicemente utilizzando un dispositivo connesso alla rete significa, infatti, per milioni di utenti in tutto il mondo, poter godere di musica e tanti altri contenuti audio senza i tradizionali vincoli legati ai supporti fisici.

Questo cambiamento si è rivelato in tutta la sua forza non soltanto nell’industria musicale, ma anche in altri ambiti di rilievo, come cinema e TV, che vedono oggi i servizi di streaming video dominare la scena con proposte sempre più articolate e di qualità, o quello dei videogame che, per esempio, con i casino digitali ha visto introdurre soluzioni di grandissima efficacia per giocare a passatempi classici come le slot machine, riproposte in una versione online suggestiva come quella fisica ma molto più accessibile e pratica da utilizzare.

Il trend di crescita di Spotify rappresenta, dunque, uno specchio dei tempi che cambiano e un segnale importante per il futuro non solo dell’azienda, ma anche di tutto il mercato. Ma vediamo più nel dettaglio cosa rivelano gli indicatori più importanti.

Aumento degli abbonati e fatturato totale

Il primo interessante dato da prendere in considerazione è quello del fatturato totale di Spotify, che ha raggiunto la cifra impressionante di 3,4 miliardi di euro, dimostrando la piena salute della piattaforma svedese. Questo notevole risultato è in gran parte attribuibile alla crescita significativa degli utenti attivi mensili, che è aumentata del 26% raggiungendo quota 574 milioni. Importante incremento anche per gli utenti premium abbonati, aumentati del 16%, che hanno raggiunto la cifra di 226 milioni, a dimostrazione della crescente popolarità della piattaforma nonostante gli incrementi dei prezzi di abbonamento.

Il successo della sezione Podcast

Oltre ai numeri relativi agli abbonamenti, un elemento chiave per l’aumento del margine lordo, pari al 26,4% nell’ultimo trimestre, è l’eccezionale successo dei podcast su Spotify, che si stanno rivelando una tipologia di contenuto molto apprezzata da una fascia eterogenea di utenti. La piattaforma ha inoltre registrato una crescita del 16% nelle entrate supportate dalla pubblicità su base annua, adottando nel frattempo strategie per aumentare le vendite di annunci attraverso la cessione in esclusiva di una parte dei podcast di maggior successo.

Se le entrate sono aumentate, non meno importante però è la riduzione delle perdite operative, attestatasi intorno al 154% rispetto al trimestre precedente, per un valore finale di 32 milioni di euro.

Previsioni future per la piattaforma

I dati finanziari riguardanti l’operato di Spotify evidenziano una situazione ottimale per la piattaforma di streaming più famosa al mondo, che può dunque guardare al futuro con grande fiducia. Al di là di qualche naturale oscillazione vista nel corso di questi anni, infatti, la tendenza generale è del tutto positiva e lascia aperti scenari molto interessanti per la società svedese.

Spotify prevede infatti di continuare a crescere, con entrate totali stimate di 3,7 miliardi di euro nel quarto trimestre e l’ambizioso obiettivo di superare i 600 milioni di utenti attivi mensili, un traguardo che proietterebbe l’azienda verso nuovi importanti record globali e favorirebbe nuovi investimenti finalizzati al miglioramento dei servizi e dei cataloghi, oltre che al perfezionamento delle soluzioni di machine learning che permettono di personalizzare sempre di più l’esperienza di ascolto e soddisfare le richieste delle diverse fasce di utenza.