Depeche Mode: nuovo disco e tour nel nome di “Fletch”

Scritto da il Ottobre 28, 2022

Probabilmente non molti avrebbero scommesso sul ritorno dei Depeche Mode dopo la prematura morte di Andy Fletcher (tastierista, bassista e cofondatore della band), sopraggiunta all’improvviso per una dissezione aortica il 26 maggio scorso.

Invece no, eccoli di nuovo: in agosto Martin Gore e Dave Gahan avevano pubblicato sui social una foto che li ritrae insieme, intenti a lavorare in studio.

Il messaggio era chiaro: andremo avanti, anche nel nome di Andy. L’attesa sarà lunga, dovremo aspettare marzo 2023 per il disco e l’estate per la data del tour che toccherà anche Milano (14 luglio), ma ne varrà senza dubbio la pena.

MEMENTO MORI

Martin Gore e Dave Gahan in uno shooting fotografico

Martin Gore e Dave Gahan in uno shooting fotografico

È questo il titolo dell’album (e del seguente tour), il numero 15 in studio della band britannica.

La musica non si ferma, dunque, e forse il fuoco arde ancora anche grazie al messaggio implicito della massima latina mutuata dal mondo dell’antica Roma.

Ricordati che devi morire: è questo quindi il tema di molti brani del disco, ha affermato Gahan in una recente intervista.

Il tempo vola, è necessario vivere l’attimo in modo pieno e completo.

L’INEVITABILE OMAGGIO A “FLETCH”

Andy "Fletch" Fletcher, co-fondatore dei Depeche Mode

Andy “Fletch” Fletcher, cofondatore dei Depeche Mode

Qualcuno ha creduto, a buon diritto, che il disco avesse cominciato a prendere forma soltanto dopo la morte di Andy Fletcher, così come il titolo dell’album.

Al contrario, per ironia della sorte, “Fletch” aveva preso parte al progetto senza sapere che non ne avrebbe visto la fine.

Un progetto peraltro nato durante la pandemia, i cui temi sono stati ispirati proprio da quell’infausto momento storico.

Dopo il 26 maggio 2022 le cose non sono state più le stesse per Dave Gahan e Martin Gore, ma la missione è stata chiara da subito: continuare sullo stesso binario tracciato con Andy, rendendogli omaggio con una nuova creazione artistica da portare in giro per il mondo.

In particolare Gore crede che l’amico e collega scomparso avrebbe voluto vedere i Depeche Mode proseguire anche senza di lui. «Certamente non gli sarebbe andato giù sapere che la sua morte avrebbe significato anche la fine della band».

C’è da scommettere che, in qualche modo, sapranno rendere omaggio ad Andy anche nei prossimi live – e saranno brividi veri tanto a San Siro quanto all’Olimpico della Capitale e Bologna.

Il tour partirà ufficialmente il 23 marzo del prossimo anno da Sacramento, California: in tutto 45 date.

La tappa finale sarà Oslo, Norvegia, poco prima di Ferragosto.

Questo diventerà così il tour numero 19 nella carriera dei Depeche Mode, fermi al giro del mondo in oltre 130 spettacoli del Global Spirit Tour 2017-2018: il più lungo di sempre con circa 3 milioni di fan radunati, tra Nord America ed Europa.

RAZIONE K E I DEPECHE MODE

Dave Gahan durante un live

Dave Gahan durante un live

Gahan ha ribadito che sul come e su quale potrà essere l’omaggio a Fletch sta ancora ragionando insieme a Gore.

Certamente, però, sul palco ci sarà uno spirito affine e amico che in una certa misura li guiderà. Una luce in più, tra le tante presenti sul palco futurista della band; la luce più brillante ed emozionante, quella della memoria.

Nell’attesa di scoprire altri dettagli sia sul disco Memento Mori che su eventuali nuove date del tour 2023, non perdete la puntata di Razione K dedicata proprio a loro, in onda su Kristall Radio il prossimo martedì a partire dalle 19:00. Parleremo della loro storia e ascolteremo i brani più iconici. Non mancate!

 


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