Xmas Milano: arrivano Artigianato in fiera e Oh bej! Oh bej!

Scritto da il Dicembre 1, 2022

Senza mi, non gh’è Natal…scriveva così, del panettone, il poeta milanese Giovanni Barrella nella sua lode al noto dolce natalizio.

Senza il panettone non è Natale a Milano, così come senza i suoi famosi mercatini natalizi: la Fiera degli Obei Obei e l’Artigianato in Fiera.

La Fiera degli Obei Obei e il trasloco al Castello Sforzesco

Castello Sforzesco Milano

Castello Sforzesco Milano

La Fiera degli Obei Obei si presenta come sempre ogni 7 dicembre per i festeggiamenti del patrono di Milano, Sant’Ambrogio. Le bancarelle degli artigiani espongono di tutto: dai vestiti ai prodotti della gastronomia locale. Gli antiquari propongono oggetti del passato, anche di quello recente, per far riaffiorare un po’ di nostalgia o per una riabilitazione dell’oggetto nelle nostre case moderne.

Ma cosa significa Obei Obei? La spiegazione è sicuramente più facile se si parte dall’esatta scrittura in dialetto lombardo “Oh bej! Oh bej!”, cioè “Oh, belli” / “Che belli!”. Questa esclamazione di stupore la si attribuisce ai bambini milanesi del lontano 1510, quando ricevettero molti doni da un inviato del Papa Pio IV, con lo scopo di riavvicinare i milanesi alla fede. Da allora si svolsero annualmente grandi festeggiamenti davanti alla Basilica di Sant’Ambrogio. Ormai da tempo la festa ha luogo nei pressi del Castello Sforzesco.

Non perdiamoci la Fiera degli “Oh bej! Oh bej!” di quest’anno che si svolgerà dal 7 al 10 di dicembre!

L’Artigianato in Fiera a Milano

L’Artigianato in Fiera quest’anno festeggia ventisei anni. Dicono sia la fiera più grande del mondo, questa bellissima fiera tutta milanese, che mette al centro dell’attenzione di migliaia di persone il lavoro di artigiani provenienti da tutte le regioni l’Italia e da tutto il mondo. 2350 espositori di 84 paesi del mondo.

Dura nove giorni, quest’anno dal 3 dicembre all’11 dicembre, e diventa ogni anno il luogo ideale dove cercare, e quasi sempre trovare, regali originali da mettere sotto l’albero, prodotti autentici che ci consentono di entrare in contatto anche con culture lontane.

Dal 2020, a causa delle restrizioni della pandemia, si trasforma nel primo evento “phygital”, cioè un evento un po’ fisico un po’ digitale, arricchendosi di una piattaforma digitale che mette in comunicazione gli artigiani con il pubblico di tutto il mondo.

Artigianato in fiera non è solo prodotti da ammirare e da acquistare, è anche cibo, tante offerte di cibo da gustare e da condividere, per entrare in contatto con culture diverse in uno dei modi più belli possibili: mangiando!

Ed è anche musica e spettacolo. Girando per i coloratissimi padiglioni della fiera ci si imbatte continuamente in piccoli concerti, esibizioni di canti e danze tipiche tradizionali.

Alcune novità di quest’anno: lo spazio di solidarietà dedicato a 18 imprese provenienti dall’Ucraina, o la campagna pubblicitaria che ha visto come protagonisti i giovani talenti dello IED di Milano. E ancora, servizio di spedizione a domicilio (nazionale e internazionale) dei propri acquisti grazie all’accordo con Poste Italiane (padiglioni 1/3). E per chiudere, Leolandia: lo spazio per i più piccoli (padiglioni 5/7).

A tutti i curiosi, dunque: buon giro del mondo in nove giorni!

E a proposito di curiosi, non dimenticate di seguire il Tacchino Curioso: in onda tutti i giovedì e la domenica, sempre alle 11.00!


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